L’Ottocento inglese ha un’unica icona, la regina Vittoria (1819 –1901), al trono dal 1837 e Imperatrice d’India dal 1876 fino alla sua morte: con suo marito Albert e la loro numerosa prole divennero un punto di riferimento non solo politico ma anche domestico.
L’era vittoriana fu un’epoca complessa, condizionata fortemente dalla Rivoluzione industriale e dalla crescita di un immenso impero coloniale ma, anche, da grandi progressi nella scienza e nella medicina, nei trasporti e negli scambi commerciali. A lato delle pessime condizioni di lavoro nelle fabbriche, dell’espansione urbana che causò condizioni di vita insalubri e sovraffollate, vi era la crescente ricchezza della middle-class. Le nuove scoperte e tecnologie, poi, portarono a una maggiore domanda di beni e servizi e alla produzione industriale di arredi, abiti, giocattoli, ma anche posate raffinate, argenteria, ceramiche e oggetti in vetro per le nuove e ricche tavole borghesi.
In questo contesto, nel 1861 in Inghilterra, venne pubblicato The Book of Household Management (Il libro di gestione domestica), dall’enorme successo immediato, un completo e pratico manuale di economia domestica con numerose ricette di cucina. Tutt’ora in stampa, questo straordinario testo ha forgiato intere generazioni femminili del ceto medio del periodo vittoriano e oltre.